Shakespeare, l’immortale conoscitore delle vicende umane, l’inventore dell’uomo moderno così come ancora oggi lo pensiamo.
Nelle sue opere convergono tutte le scienze universali. Così come la nostra mente, e forse la nostra anima, è imperscrutabile e solo parzialmente esplorata, così lo sono le storie, i personaggi e gli intrecci delle opere shakespeariane. Othello ne è un esempio paradigmatico.
Othello, imponente e ieratico condottiero, è al tempo stesso persona pura, candida.
Gli si contrappone Iago, il grande manipolatore, il tradito traditore, che per vendetta e invidia tira un “gogo” a Othello facendo rotolare la commedia della vita su un paradossale piano inclinato che condurrà ineluttabilmente al disfacimento del tutto, alla tragedia.
Othello e Iago: il doppio, il Bianco e il Nero, la duplicità della natura umana. Muovono da punti contrapposti e si uniscono sempre più fino a compenetrarsi, congiungendosi proprio come due amanti. Othello appare perfetto, invincibile e inscalfibile; ma lotta, confligge dentro di sé con la “diversità”, con un senso di inadeguatezza; e Desdemona, la bianca, eterea e pura Desdemona è perfetta per l’amore ideale, emancipante e – potremmo dire – borghese. Ma la relazione non regge l’urto del lerciume umano, appunto perché amore ideale e quindi poco autentico. È il burattinaio Iago a muovere i fili della storia, a disfacere. Iago che ama e idolatra Othello poiché incarna ciò che vorrebbe essere. L’antica storia di Lucifero, anch’egli angelo divenuto opposto, incarnazione del male. È così che si mette in moto quello che Girard chiama “il desiderio mimetico”: lui mi piace, lui è felice; lo ammiro, lo invidio, voglio essere anch’io così. E in queste potenti dinamiche non possono trovare spazio l’amicizia e l’amore, bensì prosperano la rivalità e il conflitto, che cresce sempre più fino a diventare guerra, fino a sopprimere tutto e tutti. L’imitazione è comportamento fondativo dell'agire umano e in questa accezione, non è passiva e depersonalizzante, ma potentemente creativa. E quanta creatività dimostra infatti Iago?
Molto rumore per nulla Generale, molto rumore per nulla.