13 a tavola è un classico della commedia brillante francese è un, cosiddetto,
“orologio” basato sul ritmo, sulla precisione di entrate e uscite e sulla
perfezione dei suoi meccanismi comici; necessita quindi di una Compagnia
professionalmente solida e ben affiatata.
Vi è un doppio meccanismo comico: la superstizione sulla quale si innesta il
classico triangolo lui, lei, l’altra. L’azione si svolge in tempo reale, quindi la
scena e le luci sono quelle ricreate nell’appartamento dei signori Villardier.
Questa combinazione di superstizione e comicità è stata accolta
con entusiasmo dal pubblico alla Première avvenuta il 15/11/2017 in una
gremita Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano: risa a crepapelle e
applausi a scena aperta.
Il teatro comico, se è scritto bene, non tradisce mai, ma bisogna rispettarlo e
trattarlo in modo professionale, affinché possa sprigionare tutte le sue
potenzialità.
Ecco quindi che la scelta degli otto membri che costituiscono la Compagnia è
stata cruciale: attrici e attori bravi, di esperienza ed eterogenei. A questo si
aggiunge l’elegante impianto scenografico realizzato da Spazio Briano e le
gradevoli musiche e canzoni anni ’40 di Charles Trenet.